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Le 10 opere d'arte più belle custodite in Calabria

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Sebbene sia difficile selezionare 10 opere d'arte di una regione interessante ed antica come la Calabria, ho provato a fare una cernita di quelle che sono le opere d'arte che essa custodisce. All'interno di questa selezione ho inserito tutte le sezioni quali pittura, scultura, arte orafa e altro nel tentativo di rappresentare tutte le arti visive. Inoltre la selezione prevede opere di tutte le epoche. Per avere una visione omogenea dell'intera Calabria ho inserito opere provenienti da zone diverse in modo da rappresentare l'intero territorio regionale. Di certo questo criterio selettivo mette da parte opere di interesse al pari di quelle elencate ma di sicuro in questo modo si riesce a dare un'idea del patrimonio artistico che l'intera Calabria conserva. 1.  I Bronzi di Riace - Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria Sicuramente le opere calabresi più famose, le due sculture bronzee ritrovate nei fondali di Riace nel 1972, sono ad oggi

Dalla Passione alla Resurrezione di Cristo, le più belle opere d'arte custodite a Corigliano-Rossano

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La città di Corigliano-Rossano oltre ad essere la terza città più grande della Calabria è anche una delle primissime (forse la prima) per l'alta concentrazione di patrimonio artistico ivi conservato. Numerosi sono infatti i monumenti e le opere d'arte, soprattutto di carattere ecclesiastico. Troviamo Chiese bellissime ed interessanti dal punto di vista storico ed artistico, esse appartengono all' Arcidiocesi di Rossano-Cariati e contengono immagini straordinarie. Tra queste, essendo nel periodo Settimana Santa, mi piaceva elencarvi le opere più interessanti che riguardano appunto la Passione di Cristo. Premetto di non inserire in elenco le magnifiche immagini del Codice Purpureo di Rossano custodite nel Museo Diocesano e del Codex , che riguardano soprattutto l'ultima settimana della vita terrena di Cristo: dall'entrata di Gesù in Gerusalemme fino alla scelta tra Gesù e Barabba, già riportate nei siti ufficiali. Al netto delle immagini del più antico Evangelar

Chiese Aperte a Rossano

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COMUNICATO STAMPA Chiese Aperte in Estate 18 Luglio- 1 settembre 2019 Chiesa di S. Marco, Chiesa di Bernardino e Oratorio della Panaghia dalle 17:00 alle 20:30. Oggi, giovedì 18 luglio 2019, parte   Chiese Aperte in Estate , iniziativa che prevede l’apertura straordinaria pomeridiana, dalle 17:00 alle 20:30, delle Chiese di S. Marco, di S. Bernardino e della Panaghia situate nel centro storico di Rossano, con accoglienza a cura dei volontari del progetto “Chiese aperte”.  L’iniziativa, promossa dalle associazioni “SBC” Sibari Beni Culturali, organizzatrice del corso Chiese Aperte, e “Insieme per Camminare”, ente gestore del Museo Diocesano e del Codex, nasce dal progetto “Chiese Aperte” - finanziato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e giunto nell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati alla IV edizione - indirizzato alla formazione di volontari per la custodia e la tutela degli edifici ecclesiastici, normalmente non fruibili per la mancanza di personale pres

Un festival di colori a Schiavonea

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Colors Festival Calabria Schiavonea (Corigliano-Rossano) 14 luglio 2019 Si è svolta ieri al Lungomare di Schiavonea, nel comune di Corigliano-Rossano,   la terza edizione di Colors Festival Calabria. Una festa fatta di musica, divertimento, ecosistema, interscambio, tradizione e ovviamente...colore. Nello scenario del Palmeto di Schiavonea, giovani, bambini ed adulti si sono divertiti imbrattandosi in un'esplosione di colori. Pubblico di seguito alcune foto dell'evento...

La Vallja del Martedì dopo Pasqua a Civita (Cs). Un'antica festa Arbëreshe.

La "vallja" consiste in una danza popolare, formata da giovani vestiti in costume tradizionale arbëreshe, che tenendosi a catena per mezzo di fazzoletti e guidati all'estremità da due figure particolari, chiamati "flamurtarë" (portabandiera), si snodano per le vie del paese eseguendo canti epici, rapsodie tradizionali, canti augurali o disdegno per lo più improvvisati. La danza rievoca una grande vittoria del valoroso condottiero albanese Giorgio Castriota Skanderbeg avvenuta proprio nel periodo di Pasqua cristiana contro le scorribande dei nemici invasori, precisamente il martedì dopo Pasqua del 24 aprile 1467, il piccolo esercito albanese sconfisse le armate turche, guidate da Balabano, salvando la città di Kruja. La vallja  compie fantasiose evoluzioni e con improvvisi spostamenti avvolgenti "imprigiona" qualche cortese turista che, di buon grado, offre generosamente nei bar per ottenere il "riscatto" della sua libertà. Questo t

Rossano. La tradizione dei fuochi di San Marco, una festa in onore dell'accoglienza e della solidarietà.

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La notte tra il 24 e il 25 Aprile è una notte magica per il centro storico di Rossano (Cs), lungo le vie della cittadina antica numerosi sono i falò accesi dagli abitanti per ricordare un evento triste ma anche di solidarietà e spirito di fratellanza civile tra i rossanesi. La notte dei fuochi di San Marco ricorda infatti un triste evento avvenuto a Rossano e non solo nella notte tra il 24 ed il 25 Aprile del 1836 allor quando un terremoto colpì buona parte della Calabria dell'Alto Jonio Cosentino distruggendo buona parte della città di Rossano, numerosi palazzi furono distrutti così come notevoli furono i danni ai suoi monumenti tra cui la Cattedrale di Rossano di cui crollò la parte alta della facciata principale. Oltre 200 furono i morti e numerosi i feriti. L'intera cittadinanza fu costretta a scendere in strada e ad accendere grandi falò per riscaldarsi dal gelo della notte, i rossanesi dell'epoca condivisero cibo e vino gli uni con gli altri.  In ricordo di q

Settimana Santa in Calabria. Riti, tradizioni e folcklore.

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I riti della Settimana Santa, per il popolo calabrese, hanno profondo valore spirituale e simbolico.  Ai riti previsti dalla liturgia si accompagnano quelli che nel corso dei secoli la pietà del popolo cristiano ha adottato per rievocare i momenti più significativi della passione umana di Cristo.  In Calabria numerosissime e spesso particolarmente suggestive sono le rappresentazioni della Settimana Santa, diffuse praticamente in ogni località. Molte di esse, grazie anche ai notevoli influssi spagnoli, mescolano elementi più strettamente religiosi a componenti in varia misura folckloristiche. Ecco alcuni tra i riti più originali della Regione: Giovedì Santo MAMMOLA (RC). Il Giovedì Santo , comincia a prepararsi qualche mese prima, con la semina, nelle abitazioni dei fedeli, in luoghi bui, senza neanche un filo di luce, in piatti allestiti con terra fertilizzante, di lupini, grano, ceci, mais, orzo, perché germoglino, per essere pronti da portare nelle Chiese per l